I Kata Shotokan
Spiegazione Dei Kata Shotokan
SHOTOKAN
Nello stile Shotokan vi sono una cinquantina di kata ma solo una trentina vengono
praticati. I kata tradizionali traggono origine da due stili antichi: Shorin
e Shorei.
L'uno "Shorin" caratterizzato da maggior agilità e velocità
di spostamento, quindi più adatto ai combattimenti a lunga distanza, l'altro "Shorei" basato
su tecniche potenti, posizioni stabili e quindi più adatto ai combattimenti
ravvicinati.
Breve Storia Dei Kata
Nome Attuale - Nome Antico - Significato Del Nome
Heian Shodan - Piñan Shodan - Pace Dello Spirito ( Shorin )
Heian Nidan - Piñan Nidan - Pace Dello Spirito
Heian Sandan - Piñan Sandan - Pace Dello Spirito
Heian Yodan - Piñan Yondan - Pace Dello Spirito
Heian Godan - Piñan Godan - Pace Dello Spirito
I 5 Heian, in origine questi Kata si chiamavano Pinan o Ping-Nan e furono creati da M° Anko Itosu (1830-1915) insieme al M° Anko Azato, in seguito il Maetro Funakoshi modifico il nome in Heian, cosi come altri Kata. Secondo Funakoshi la conoscenza di questi Kata permette al praticante di sapersi difendere in quasi tutte le occasioni con sicurezza. Inoltre questa serie di Kata comprende quasi tutte le posizioni di base del Karate Shotokan. Si crede che Pinan o Ping-Nan sia la città cinese di provenienza del Maestro Hi Shu Ho e che questi fosse residente in Okinawa in un villaggio di Tomari nella seconda metà dell'800. Si ritiene che Hi Shu Ho abbia insegnato a Bushi Matsumura (1797-1889) le due forme chiamate Ch'ang-an ( Pace e tranquillità nella lingua cinese ) e che lo stesso Matsumura avesse scorporato le due forme insegnatigli in tre forme, poi insegnate al suo allievo Itosu. Itosu divise ancora i tre Kata nelle cinque forme esistenti, aggiungendovi alcune tecniche di Kanku-Dai. Lo stesso Hi Shu Ho aiutò Itosu nella stesura dei Kata, dopo la scomparsa di Matsumura. La serie dei cinque Pinan vide la luce tra il 1897 ed il 1901. Questi kata di area Shorin, furono introdotti nelle scuole Okinawesi nel 1905, ma prima di tale introduzione Itosu sperimentò l'efficacia didattica sui suoi allievi, accortosi che l'esecuzione di certe tecniche a mani aperte erano molto pericolosa per gli studenti, stabilì che l'esecuzione dei kata dovesse avvenire con le mani chiuse a pugno.
Tekki-Shodan - Naihanchi - Cavaliere Di Ferro ( Shorei )
Tekki-Nidan - Naihanchi - Cavaliere Di Ferro
Tekki-Sandan - Naihanchi - Cavaliere Di Ferro
Il nome originale di questi Kata era in Okinawese Naihanci, Kata di area Shorei dal significato "Lottare al fianco". Sono un gruppo di tre kata e si attribuiscano al maestro Matsumura ( i primi 2 ) e al M° Itosu ( l'ultimo ); L'attuale definizione è dovuta al M° Funakoshi. La posizione caratteristica del Kata Tekki è Kiba-Dachi, posizione del cavaliere, da qui deriva il significato "Cavaliere di ferro o Cavalcare con energia"
Bassai-Dai - Passai - Penetrare La Fortezza, Grande ( Shorin )
Bassai-Sho - Passai - Penetrare La Fortezza, Piccolo
Kata di area Shorin, noti ad Okinawa come Passai o Patsai, il cui significato originario è "Rompere in pezzi". In Giappone, sempre ad opera di Gichin Funakoshi, come per tutti gli altri Kata Shotokan, il cambio del nome significò "Penetrare in una fortezza o Tempesta sulla fortezza". Il Kata Bassai contiene molti movimenti di parata delle braccia, i quali suggeriscono la sensazione di spostarsi da una posizione di svantaggio ad una vantaggiosa
Kanku-Dai - Kushanku - Guardare Il Cielo, Grande ( Shorin )
Kanku-Sho - Kushanku - Guardare Il Cielo, Piccolo
Il nome originale di questo Kata era Kosokun quello del delegato militare cinese Kung Siang Chun che lo introdusse ad Okinawa nel 700. Il cui significato è "Guardare al cielo", poiché è questa l'immagine che ci viene proposta dalle tecniche di inizio del Kata. Il Kanku-Sho è un Kata di recente realizzazione, dovuta al M° Itosu.
Jiin - Tempio Dell'amore Di Budda ( Shorin )
Kata Okinawese noto come "Terreno del tempio", conosciuto in Giappone anche come Shokyo. Sono 3 Kata provenienti dal Tomari-te che furono trasformati in Shuri-te dal M° Itosu intorno al 1870;
Jion - Amore Di Budda E Riconoscenza ( Shorin )
Il nome originale Jion-Ji significava ad Okinawa "Suono del tempio". In Giappone "Amore di Budda e riconoscenza o Amore e grazia". In definitiva il nome chiaramente indicava il tempio Shaolin cinese in cui ebbe forma primaria il Kata.
Jitte - Dieci Mani ( Shorin )
Kata Okinawese che significa "Mano del tempio". In Giappone viene chiamato anche Jitte o Jutte, significa "Dieci Mani, se appreso bene una persona può far fronte a 10 avversari" Altre fonti sostengono che il nome deriva dalla parata Yama Uke che compare nel Kata e che ricorda la sagoma di un Jitte ( Sai ). Tecniche di difesa contro il Bastone.
Meikyo - Rohai - Specchio Splendente ( Shorei )
Kata Tomari di Okinawa, in origine chiamato Rohai, si componeva di tre forme ( Shodan, Nidan, Sandan ). Ad Okinawa il suo nome significa "Visione di un'airone bianco", mentre in Giappone significa "Specchio splendente o Pulizia dello specchio ".
Nijushiho - Niseishi - 24 Passi ( Shorei )
Kata Okinawese della scuola Haragaki, similare di Unsu.
Sochin - Forza E Calma ( Shorei )
Kata shorin di Okinawa, della scuola di Haragaki, chiamato Hakko che significa "Grande vincitore ", mentre in Giappone significa "Forza tranquilla". Il Kata Sochin rappresenta il legame tra il karate e la divinità buddista Fudo. Infatti la posizione principale del kata è Fudo-Dachi chiamata anche Sochin-Dachi ed è la posizione assunta da Fudo "statua, immobile" posta di guardia al tempio Todai-Ji, dove si riscontra la guardia protettiva basata sulla credenza di difendere una causa giusta.
Gojushiho-Dai - Ouseishi - 54 Passi Grande ( Shorei ) Gojushiho-Sho - 54 Passi Piccolo
Kata Okinawese della
scuola di Anko Itosu, chiamato anche Useishi,
la fenice di Okinawa. Sensei Funakoshi lo chiamò Hotaku per la sua somiglianza con un picchio con il becco acuto,
che becca la corteccia di un albero. Nella scuola del M° Kanazawa il kata inizia
con lo Zenkutsu-dachi-Dx
seguita da Chudan Kaki-Wake-Uke. Il suo creatore chiamo DAI quello che
includeva tre tecniche: Ryu-Un-No-Uke, Osae-Haito-Uke e Shihon-Nukite
eseguite in sequenza.
Hangetsu - Seishan - Mezza Luna ( Shorei )
Kata Okinawese della scuola Shorei, il cui nome originale Seishan "Tredici mani" unico tra i kata, le scuole interne dello Shaolin-Quanfa, base originaria dello Shotokan. In Giappone è chiamato Hangetsu "Mezzaluna" in quanto i movimenti frontali del kata richiedono di effettuare semicerchi con le mani e con i piedi.
Gankaku - Chinto - Gru Sulla Roccia ( Shorin )
In origine il Kata si
chiama Chinto, il cui significato
a Okinawa era "Lottare contro l'est o Dove
sorge il sole ". Altra definizione del nome è quella del marinaio che
dalla Cina lo introdusse ad Okinawa. Gankaku
è un Kata Shorin che richiede
grande equilibrio e la sua caratteristica principale è la posizione su di una
gamba che si assume svariate volte, prima di eseguire Yoko-Geri e Uraken
Empi - Wanshu - Volo Di Rondine ( Shorin )
Empi "Volo di Rondine" che sintetizza il tempo di questo Kata che copia il volo di questo volatile nella sua irregolarità. Si dice che fu introdotto per il Sappushi Wanshu, ed era praticato nella regione di Tomari, si ritiene che sia stato influenzato dal Kempo cinese. Più tardi fu insegnato dal M° Sanaeda seguito da M° Matsumura. Il M° Funakoshi nel suo "Karate-Kenpo-Ryu-Kyu" descrive che ha 40 movimenti e conferma l'origine di Tomari.
Chinte - Mano Rara ( Shorei )
Kata cinese la cui storia non è nota, in Giappone significa "Mano rara o Straordinaria" In origine era denominato Chintei o Shoin.
Unsu - Mani Come Le Nuvole ( Shorin )
Il nome significa "Le mani come le nuvole". E' a origine cinese, probabilmente era praticata a Okinawa nel gruppo di Niigaki o Haragaki, insieme ai kata Sochin e Nijushiho, adottato in Giappone dallo Shotokan e dallo Shito-Ryu. Per affrontare Unsu è necessario la conoscenza di una quindicina di kata, tra cui Bassai, Jion, Jitte e Gankaku. Ha un ritmo particolare, velocità alterne, qualche rottura di cadenza e tecniche specifiche. Richiede un forte equilibrio psico-fisico.
Wankan - Matsukase - Corona Del Re Shorei )
Kata Shorin di Okinawa, in origine chiamato
in diversi modi, Wankuan, Matsukaze, Shofu, Hiko. Il nome
attuale è quello Giapponese. Il suo significato originale è "Corona
del re o Casa dell'avambraccio"
I DIECI ELEMENTI DEL KATA
1) YIO NO KISIN " Lo Stato Mentale "
Lo stato mentale in cui il Karateka deve calarsi nel momento che affronta il KATA, è il classico stato di concentrazione simile a quello di un cacciatore in una foresta di animali feroci, la concentrazione mentale che l'individuo assume quando si sente attaccato.
2) INYO " L'attivo E Il Passivo "
Ricordarsi sempre durante l'esecuzione del KATA l'attacco e la difesa.
3) CHIKARA NO KIOJAKU " La Forza "
Il modo di usare la forza e il grado di potenza da impiegare esattamente in ogni momento del KATA, in ogni posizione.
4) WAZA NO KANKYU " La Velocità "
Il grado di velocità da usarsi in ogni tecnica del KATA, in ogni posizione.
5) TAINO SHIN SHOKU " La Contrazione "
Il grado di contrazione ed espansione del corpo in ogni posizione e tecnica del KATA.
6) KOKYU " La Respirazione "
Si riferisce al controllo della respirazione sempre in perfetta sintonia con ogni movimento del KATA. La respirazione corretta è fondamentale nel Karate.
7) TYAKUGAN " Il Significato "
Il significato delle varie tecniche. Il Karateka per rendere realistico il KATA deve eseguire ogni tecnica come se stesse effettivamente combattendo, ricordare il significato di ogni movimento e visualizzarlo mentalmente, questo è di grande beneficio all'economia del KATA.
8) KIAI " Unione Di Corpo E Mente "
Attraverso il KIAI il Karateka esprime il suo spirito combattivo; il KIAI è parte integrante dei KATA e va eseguito nei punti prestabiliti.
9) KEITAI NO HOJI " La Posizione "
Si riferisce alla corretta posizione da tenersi in ogni azione del KATA. Eseguire delle posizioni sempre uguali e corrette ci permette di tornare esattamente alla linea di partenza ( ENBUSEN ).
10) ZANSHIN " La Guardia "
Restare nella guardia è lo stato mentale di allerta che si deve tenere a KATA terminato, prima di tornare nello stato mentale dello IOI ( Ioi-No-Kisin ). Dopo aver ottenuto un perfetto ZANSHIN ci si rilassa e poi si effettua il saluto REI.